Pagina:Sentenza Tribunale di Milano - Caso Mills.djvu/288

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Nella propria deposizione Attanasio ha affermato di non aver mai sentito parlare nè della banca CIM, nè di Turriff, prima del presente procedimento e di non sapere neppure che Mills avesse un conto presso tale banca; ha invece riconosciuto come propri i riferimenti “Perth” e “Cave”, indicativi rispettivamente del Perth Trust e del Cave Trust. Ha comunque convenuto con la ripartizione delle somme indicata nella lettera: “due terzi sarebbero andati a Morgan Stanley” attraverso il Perth Trust e il Cave Trust “e un terzo li avrebbe gestiti Mills nell’attesa di nostre richieste di pagamenti, poichè sarebbero serviti per l’operatività delle società” (ud. 13 luglio 2007, pagg.90-91; ud. 21 luglio 2007, pag.74-78).

Anticipando i successivi sviluppi degli investimenti, la consulenza del P.M. spiega, a pagina 12, che “i fondi trasferiti a Marrache & Co., come meglio illustrato nel successivo paragrafo 2.2, sono stati oggetto di investimenti presso Morgan Stanley & Co. International Ltd e successivamente rientrati nella disponibilità di Diego Attanasio, mentre i fondi trasferiti alla CIM Banque di Ginevra sono stati gestiti da David Mills tramite la società Struie, come illustrato nella nostra relazione del 6 febbraio 2006, e sono rientrati nella disponibilità di Diego Attanasio per un importo pari a USD 1.100.000 12, mentre la restante parte, inclusi i proventi degli investimenti e l’importo di USD 600.000 investito nel Torrey Global Offshore Fund Ltd, sono rimasti nella disponibilità di David Mills”.

Anche la consulenza Mills, a pagina 34, afferma che “è proprio tale ultimo bonifico” – quello, cioè, di USD 2.050.000 sul conto corrente n.700807 – “che finisce, per così dire, con il <chiudere il cerchio>, atteso che è proprio da tale flusso di denaro che trae origine la complessa ed articolata rete di investimenti ricostruita dai consulenti tecnici della Procura... E si ricorderà come, tra tali

Si legge nello stesso capitolo concernente la “operazione O” che “sulla base della documentazione a disposizione, non risulta possibile individuare in modo univoco la provenienza di tali somme, complessivamente pari a USD 34.560,46. La descrizione relativa a tale movimentazione bancaria indica come banca <trasferente> la Unibank di New York. Tale istituto di credito è lo stesso utilizzato per il trasferimento della più consistente somma di USD 2.050.000. Dal momento che la banca di provenienza del denaro risulta coincidente ed i versamenti di USD 34.560,46 vengono indistintamente investiti nel complesso degli investimenti effettuati nell’interesse di Diego Attanasio, si ritiene che l’intero importo di USD 2.084.560,46 possa essere considerato in modo unitario e ricondotto al patrimonio dello stesso Attanasio”.

E’ senz’altro possibile accorpare, ritenendole provenienti da un’unica fonte, le somme di USD 2.050.000 e USD 34.560,46. L’osservazione, però, non incide minimamente sulle considerazioni svolte in ordine al fatto che una cosa è la provenienza da Attanasio dell’intera somma di USD 10.000.101,64 (di cui la somma di USD 2.084.560,46 è una parte), altra cosa è il fatto che dalla somma di USD 10.000.101,64 debba essere dedotto il prestito di USD 2.500.000 restituito a Com Mone BQ Montecarlo, con la conseguenza che la somma di USD 2.050.000 è stata necessariamente reintegrata in altro modo.

12 La nota, presente nella stessa consulenza del P.M. a pagina 12, dà atto che “tale importo è stato trasferito dal conto bancario di Struie presso la CIM Banque di Ginevra a favore del conto intestato a GO+DP Ltd presso la HSBC Overseas Bank di Malta in due tranche: una di USD 500.000 in data 26 gennaio 2000 (si veda il paragrafo 2.5.2.4 della nostra relazione del 6 febbraio 2006) ed una di USD 600.000 in data 31 marzo 2000 (si veda il paragrafo 2.5.2.5 della medesima relazione)”.