Pagina:Sentenza Tribunale di Milano - Caso Mills.djvu/303

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Ltd. re. Conversion and reclassification of M/V Challenger” (all.47 alla consulenza del P.M.) 1.

Dalla documentazione in atti risulta che il 9 febbraio 2000 Attanasio aveva ricevuto dal Banco Atlantico, sul c/c 202 461 416 502 intestato a Go-DP Ltd, la somma di 249.950,93 dollari, per ordine di Pas de Calais Ltd.

Già all’udienza del 21 settembre 2007 (pagg.132-135) Diego Attanasio ha affermato di non conoscere affatto tale soggetto (“Io francamente Pas de Calais... non l’ho mai sentito”). Nella deposizione resa all’udienza del 31 gennaio 2008 (pagg.57-59 e 89-92), poi, il teste Marrache ha affermato che Pas de Calais era effettivamente una delle società da lui gestite, di proprietà di un cinese, operante su Banco Atlantico; il riferimento a tale società, contenuto nella nota di accredito a favore di Go-DP, tuttavia, era sicuramente dovuto ad un errore della banca, perché Pas de Calais non aveva nulla a che fare con Attanasio, e in luogo di Pas de Calais doveva intendersi come ordinante il Cave Trust; anche in questo caso il trasferimento era avvenuto su disposizioni di Mills.

Nel mese di marzo 2000 il Cave Trust diveniva beneficiario di un consistente quantitativo di somme, provenienti sia dal Perth Trust, sia dai conti intestati a Banco Atlantico (Gibraltar) Ltd per conto di Nelson Associates Ltd e Nelson Consultants Ltd 2. Segnatamente:

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con lettere del 2 e 3 marzo 2000 (all.48 e 49 alla consulenza) Benjamin Marrache dava a Morgan Stanley la disposizione secondo cui l’intero Perth Trust venisse devoluto al Cave Trust; la complessiva somma così trasferita, secondo le analisi svolte dalla consulente del

1 Sul punto, la consulente del P.M. ha rilevato che mentre le disposizioni di Solomon e Benjamin Marrache presuppongono che la somma in questione, USD 1.695.000, trovi la sua origine nei fondi Nelson Associates Ltd e Nelson Consultants Ltd, David Mills, in una lettera del 16 dicembre 1998 (anch’essa presente quale all.47 alla consulenza del P.M.), disponeva che la somma venisse trasferita a Mid Med Bank Overseas di Malta da un fondo denominato “Oxford 149A”, rimasto assolutamente sconosciuto.

Replicando a tale osservazione, all’udienza del 18 luglio 2008 (pag.88 delle trascrizioni) la consulente della difesa Berlusconi ha dichiarato: “E’ vero che non si hanno documenti in merito all’Oxford 149-A, però io sottolineo, ritengo che questa cifra di denaro è esattamente la stessa di Morgan Stanley e quindi questo riferimento Oxford 149-A sia un riferimento erroneo, fallace, fuorviante, però che non abbia influenza sul flusso di denaro realmente avvenuto”.

Anche alle udienze del 10 ottobre 2008 (pagg.73-84) e 17 ottobre 2008 (pagg.28-31), la consulente della difesa Berlusconi ha ribadito che “avendo analizzato l’estratto conto del conto corrente Go-DP 202 461 416 502 acceso presso la Mid Med Bank Overseas Malta, io ho riscontrato un’unica entrata di denaro di 1.695.000 dollari del 21 dicembre 1998... Il motivo quindi per cui non ho ritenuto rilevante l’indicazione erronea, perchè non mi do altra spiegazione, dell’Oxford 149, deriva dal fatto che io ho trovato per me una perfetta coincidenza dell’importo, e quell’importo proviene da Diego Attanasio”.

Anche il teste Marrache, nella deposizione resa all’udienza del 31 gennaio 2008 (pagg.56-57) ha spiegato che il trust Oxford 149A non è mai esistito presso la società Marrache e che si trattava senz’altro di denaro di Attanasio.

Ma Attanasio, all’udienza del 13 luglio 2007 (pag.120) ha affermato di non aver “mai sentito” parlare del trust Oxford 149A.

2 Piena concordanza vi è, sul punto, tra la consulente del P.M. e la consulente della difesa Berlusconi, che nella seconda relazione (pag.17) parla appunto di “concentrazione dei vari sottoconti accesi nell’interesse di Diego Attanasio in un unico portafoglio (Cave Trust)”.