Pagina:Sentenza Tribunale di Milano - Caso Mills.djvu/345

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gennaio 1999 e il 16 settembre 1999, venivano investite – rispettivamente – le somme di euro 130.000,00 (provenienti dal disinvestimento delle quote di fondi intermediati da Calkin Pattinson) e di GBP 151.654,43 (provenienti dal disinvestimento delle azioni della società Old Monk Company Ltd) e dunque derivanti, in ultima analisi, dal conto Struie. E così, la confusione patrimoniale era davvero completa e difficilissimo, se non impossibile, sarebbe stato risalire all’origine delle somme.

A quel punto, sicuro del suo operato, Mills poteva finalmente intascare il “magro compenso” (per dirla con le sue stesse parole) di tanti anni di lavoro e investire la somma di USD 600.032,00, il 15 novembre 1999, nel Torrey Global Offshore Fund, prelevando la provvista dal conto Struie senza neppure aver bisogno di accreditare una somma corrispondente: tanto, ormai, Struie serviva solo a lui.

E ciò è tanto vero che qualche mese dopo Mills liquidava Struie.

In una lettera datata 4 febbraio 2000 (reperibile nel faldone 13 del P.M., quale allegato III) scriveva a Quaderer e a Mayer che, per quanto lo riguardava, Struie avrebbe esaurito il suo scopo (“will have served its purpose”) con la destinazione delle ultime somme al conto CIM 700807, a GODOP (leggi GO-Dp), al proprio fondo pensione, a Intermediation Ltd.

In una successiva lettera del 29 marzo 2000 (in atti quale allegato 83 alla prima consulenza del P.M.) Mills scriveva di nuovo a Mayer, dandogli conferma che i soldi erano arrivati sul conto CIM e fornendo le coordinate bancarie per il trasferimento della somma dovuta a GODOP. Al termine della lettera – non c’è proprio bisogno di tradurlo – si legge: “That concludes Struie’s activities so far as I am concerned. Thank you very much for your kind cooperation”.

Già nella lettera del 4 febbraio 2000 Mills raccomandava a Mayer e a Quaderer di dare istruzioni a Hemisphere (il gestore del fondo Torrey Global), perchè trasferisse a suo nome le 2.803 quote che possedeva. Con la precisazione che non occorreva alcuna operazione di vendita, perchè Hemisphere deteneva già le quote, fiduciariamente, per conto di lui.

E’ dunque confermato il fatto che (come già si diceva nell’esaminare, nella prima consulenza, il paragrafo 2.5.2.9) il trasferimento a Mills delle quote del fondo Torrey Global, nel mese di febbraio 2000 e la chiusura di Struie nel mese di marzo 2000, indicano esattamente il momento di consumazione del reato: il prezzo della corruzione di Mills comprendeva già il “disturbo” per tutte le operazioni di riciclaggio che egli avrebbe dovuto compiere per nascondere, mascherare, trasformare, schermare la somma che gli veniva illecitamente corrisposta e tutta questa attività era già prevista, voluta e stabilita nell’accordo, lasciando alle capacità di Mills il compito di individuare di volta in volta le modalità esecutive per la riuscita dell’impresa.