Pagina:Sequi - In val di Bisenzio, Pichi, Arezzo, 1883.djvu/18

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detto Pispola. Allora io ben compresi che dovea trattarsi unicamente del fatto degli individui da me incontrati a quel mulino, e meco allontanatisi nella sera.

Seppi dopo qualche momento del loro passaggio, la loro fermata a Vaiano, e precisamente alla casa Bardazzi per rinfrescarsi.

Fiducioso che nessuno avrebbe potuto conoscere l’avvenuto e più specialmente il nome degli individui che potevano aver motivato questa misura di polizia, mi portai con indifferenza alla mia abitazione, ove il mugnaio appena mi vide esclamò: Vede signore ingegnere, per causa di quei due signori che erano al mio mulino, e che lei menò a Prato, ci hanno arrestati tutti e dicono che uno di quelli era Garibaldi.

Io, sebbene internamente sentissi una qualche agitazione, pure non mi tradii agli occhi dei due delegati che attentamente mi guardavano, forse anche nell’idea di cogliere in me qualche turbamento che mi tradisse, e francamente risposi al mugnaio, nè tè, nè io possiamo sapere chi fossero costoro, poichè non declinarono mai nè i loro nomi, nè la loro provenienza, e solo dissero volersi incamminare verso la città di Pistoia, per il che necessitavano d’esser messi nella via che ve gli avrebbe condotti.

La famiglia del mugnaio rimessa nella vettura, e portata a Prato fu rinchiusa nelle carceri per qualche giorno.

Io corsi a Prato nelle ore tarde di quella sera per conferire e raccontare l’avvenuto ai miei amici, e per consigliarmi seco loro nel caso più che probabile del mio arresto; e siccome tutti eravamo pesuasi che nessuno avrebbe potuto dare per certo che quei profughi fossero quegli che si ritenevano dalla polizia, io protestai che non mi spaventava nè l’arresto, nè la prigionia, che confidava nella prudente condotta tenuta per raggiungere lo scopo della evasione felicemente avvenuta; ma che qualora però si fosse venuto a conoscere il vero dal Tribunale, io solo avrei pagato l’indegno tributo, anche con la perdita della mia vita, contento, e soddisfatto di aver salvata per la patria, quella tanto preziosa del grande Eroe.

Il giorno appresso circa le ore sei ant. era disceso da poco