Pagina:Serao - Cristina, Roma, Voghera, 1908.djvu/32

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— Non può essere.

— Te lo direi: non mi piace nessuno.

— Prometti che me lo dirai?

— Prometto.

Dopo, Cristina non ci pensò più, a Peppino Fiorillo: appena andata a letto, ella si addormentò immediatamente, come al solito. Al mattino seguente, che era domenica, Cristina, dopo aver annodato la bella cravatta rossa di Carluccio, si vestì col suo abito della domenica, di lana crema, e uscì un momento sulla terrazza, aspettando che zia Rosina fosse pronta per la messa. Peppino Fiorillo era alla sua finestra,