Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
204 | duetto di salone |
— Dimmi tu che cosa hai fatto, Giovannina — domandò la fanciulla con molta bonomia.
— Sai, nulla di eccezionale, neppure quest’anno. Pei bagni, a Livorno.
— È bello Livorno?
— Stupendo, Maria.
— ...e allora?
— Allora, allora ti dirò che è troppo stupendo, e che ti fa trovare insopportabili tutti gli altri siti. Là il mare poeticamente burrascoso, tanto più bello nelle ore di tranquillità: quante volte sono stata a contemplarlo!...
— Con tuo marito?
— Luigi? neppure per sogno; egli odia il mare. Poi, i mariti hanno sempre il grave difetto di odiare quello che le mogli amano. Ahimè, Maria, quante volte abbiamo litigato con Luigi, per la musica di Beethoven, per il colore del nostro salotto, per quella cara marchesa Fulvia che egli non può soffrire! Liti