Pagina:Serao - Fior di passione.djvu/76

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76 la settimana delle novelle


erano una dote da estrarsi, il primo di novembre, per far maritare una zitella del paese: ma non bastarono. Donna Cariclea dette loro venti marenghi d’oro che il marito le aveva lasciati: ma non bastarono. Zia Rachele dette a questi svizzeri furiosi quindici ducati di economie fatte, in molti anni, a grano a grano: ma non bastarono. Ottavia, la serva, aveva diciotto carlini: li dette. In breve, nel palazzo non ci fu più un soldo, nè un pizzico di farina, nè una goccia di vino. Gli ufficiali svizzeri si vergognavano: specialmente il maggiore, che era una persona assai gentile, chinava il capo, offeso nel suo orgoglio di militare. Ora i soldati volevano il tesoro della Madonna: lo volevano giuocare a carte.

— La Madonna non ha tesoro — diceva don Ottaviano. — Ditelo voi, donna Cariclea.

— La Madonna non ha tesoro — ripeteva la coraggiosa signora.

Il maggiore andava e veniva, parlamentando fra i soldati e la famiglia.