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Luigi Caracciolo 83


— Dimmi, dimmi come è finito, — disse carezzevolmente Maddalena Herz, credendo udire una storia d’abbandono.

Beatrice fece uno sforzo per parlare: poi disse:

— Egli è morto.

— Come, morto? — gridò Maddalena.

— Sì, — disse Beatrice, con un atto disperato delle braccia.

— Più tardi.... quando l’amore era finito?...

— No, morto in pieno amore, morto nella verdezza e nell’ardore della passione, morto quando il sogno era diventato realtà e quando la realtà pareva una visione, morto, strappato all’amore!

— Oh poveretto, poveretto!

— Si chiamava Luigi Caracciolo, — singhiozzò l’amante infelicissima.

— Egli avrà dovuto esser disperato di morire?

— No: sulle prime, pareva straziato: poi si rasserenò. Diceva di morir bene, senza disinganni e senza delusioni. Mi adorava, mi benediceva, dal letto di morte. Quanto diventò bello, dopo, Maddalena....