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180 la mano tagliata.


— Voi adoravate un’altra.

— Voi, sempre voi, ebrea, cristiana, a quindici anni, a venti, a trentacinque, vi ho adorata, Maria.

— Io amava un altro uomo e voi mi avete tolta a lui!

— Egli è morto, — disse Marcus Henner, tetramente.

— Morto, morto, il mio amore! — gridò Maria con accento di disperazione.

— I morti non risorgono, — replicò Henner, guardando Maria negli occhi.

— Morto per voi!

— Io non l’ho ucciso, — disse, a voce bassa, Marcus Henner, mentre ancora i suoi occhi fissavano quelli di Maria, con una intensità profonda.

— Osate negarlo? Egli osa negarlo! Oh Dio, voi lo ascoltate, dunque?

— Non l’ho ucciso, — ripetè Henner.

— Voi siete un assassino, Marcus Henner. Voi avete teso a Jehan Straube il più orribile tranello, ed egli vi è caduto. —

Il gobbo tacque.

— Oh Jehan, Jehan, amore mio! — diss’ella, singultando — tu hai creduto alla mia morte.

— Egli vi credette, infatti, — mormorò Marcus Henner, con un sorriso feroce che non seppe padroneggiare.

— Vi credette! Tu, tu, mostro, gli facesti vedere che io era morta.

— Egli lo vide, io non lo ingannai.

— Scellerato, scellerato! Tu commettesti un’infamia, adoperando la tua terribile arte di medico, che il Nemico degli Uomini ti ha insegnata....

— Maria, io sono un Maestro; tutto mi è dato di fare!

— Non tutto, — ella disse.

— Tutto.