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la mano tagliata. | 253 |
— Va bene.
— Non so come si chiami.
— Bene.
— Non so dove sia.
— Bene.
— Non so neppure se sia un uomo o un essere fantastico.
— Bene, — replicò Dick Leslie, senza batter palpebra.
— Voi me lo troverete? — domandò Roberto, un po’ sorpreso.
— O vivo o morto, signore.
— Morto?
— Potrei indicarvi la sua tomba, — replicò il detective con una cordiale risata.
— Tanto meglio! Ma egli è vivo, forse.
— Vostra Grazia sa, dunque, qualche cosa di costui?
— Qualche cosa, sì.
— Vostra Grazia mi permette d’interrogarla?
— Sì. Interrogatemi.
— Come è quest’uomo?
— È un uomo di cinquant’anni, forse, poco meno.
— Piccolo, grande?
— Gobbo, piccolo.
— Gobbo davanti e di dietro?
— Sì, perfettamente gobbo.
— Bello, brutto, Vostra Grazia?
— Bello, come?
— Vi sono dei gobbi belli.
— Brutto, bruttissimo: un mostro.
— Benissimo. Qualche altro connotato?
— Occhi verdi.
— Verdi, proprio? Sinceramente verdi? Non azzurri? Non grigi?
— Verdi, verdissimi, non ho mai visto occhi così verdi.