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292 | la mano tagliata. |
— Partiremo immediatamente.
— Per dove?
— Per Parigi.
— Non approvo.
— Perchè?
— Perchè Marcus Henner farà sorvegliare tutte le partenze di Douvres e di Folkestone, in questi giorni.
— Restare in Londra?
— Dove?
— Qui, all’albergo.
— Avete dato tutti i vostri nomi?
— Naturalmente. Ma vi sono tanti alberghi, in Londra!
— Questo è frequentato specialmente dagli italiani. Marcus Henner vi ritroverà nella medesima giornata.
— Ricoverarci all’ambasciata italiana?
— Voi siete suddito italiano e vi proteggeranno. Ma la signora Maria, non sapete di dove sia.
— Che importa? È con me.
— Ma non è nè vostra madre, nè vostra sorella, nè vostra moglie.
— È vero. Che fare, Dick?
— Sto pensando.
— Pensate, pensate, mio caro! —
Vi fu un intervallo di silenzio. Roberto stava a capo chino, con le mani congiunte sulle ginocchia, assaporando la sua felicità, che neanche le diffidenze di Dick Leslie venivano a turbare.
— Ho pensato, — disse Leslie.
— Bravo!
— Vi sono due mezzi.
— Dite il migliore.
— No, il peggiore prima. Dovreste trovare, ma stamane istesso, un yacht pronto a partire da un momento all’altro.
— Non si può trovare?