Pagina:Serao - La mano tagliata, Firenze, Salani, 1912.djvu/371

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la mano tagliata. 365

sentimentale. Voi, che amate, sapete tutto, ed io non posso dirvi altro.

«Fu verso il ventesimo giorno dopo la nostra fuga, che noi ricevemmo un lungo telegramma cifrato di Dick Leslie il quale ci avvertiva che il furente Marcus Henner, dopo aver fatto le ricerche in tutti i tre Stati del Regno Unito, aveva lasciato Londra per mare, dirigendosi forse dove noi eravamo. Dick Leslie riteneva che egli avesse ritrovato le nostre tracce, e siccome Marcus Henner aveva lasciata la casa di Charing Cross, egli ci consigliava, anzichè di partire per più lontano paese, dove probabilmente il gobbo dagli occhi verdi ci avrebbe raggiunti, ci consigliava di rientrare in Inghilterra. Io nascosi questo telegramma a Maria, giacchè ogni volta che le si parlava di Marcus Henner, ella rabbrividiva e aveva dei presagi di morte.

«Il consiglio di rientrare in Inghilterra mi parve alquanto strano, ma appunto per la sua stranezza, mi piacque. Era evidente che Marcus Henner, dopo averci ricercato inutilmente in Londra sarebbe andato in Francia e in Italia come era facile supporre fosse il nostro itinerario. Telegrafai a Dick Leslie se poteva trovarmi una villa, una casa isolata, in un posto recondito, dove sarei andato a nascondermi con Maria, sino a che il tremendo gobbo si sviasse dai suoi sospetti, si allontanasse molto, morisse, non so bene. Ed egli, il buon detective mi segnalò l’isola di Wight, e propriamente Cowes; egli stesso s’incaricò di trovarmi una villa, in quel paese assolutamente estivo, dove, d’inverno, non vien mai nessuno.

«Il nostro spostamento spiacque a Maria; malgrado la nordica tristezza di Scheveningen, ella si compiaceva di quell’ambiente, e i fragori notturni, dei temporali non facevano impressione sui suoi poveri nervi malati, oramai in via di guari-