Pagina:Serao - La mano tagliata, Firenze, Salani, 1912.djvu/373

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la mano tagliata. 367

avevo promesso di ritrovare; e dopo Dio ella credeva in me! Chi avrebbe mai potuto supporre.... ma io non voglio precipitare i terribili avvenimenti.

«Come vi ho detto, mio caro Ranieri, il nostro cottage aveva la sua facciata sul mare e sebbene fossimo un po’ lungi da Cowes e dalla sua famosa banchina, con un buon cannocchiale io guardava in quel piccolo ed elegante porto, che è il ritrovo di tutti i yacht del mondo, dal giugno al settembre. Ma salvo tre che erano lì disarmati, guardati da un paio di marinai, nessun altro battello si veniva ad amarrare presso il lungo pier: e se Marcus Henner non giungeva a Cowes di lì, da dove avrebbe potuto giungere?

«Io, lo comprendete, non ero punto tranquillo. Sono stato sempre coraggioso, così, naturalmente, non ho mai temuto la morte, perchè sono stato e sono fatalista, a tale proposito. Ma avevo, presso a me, un essere carissimo, la sola persona che io avessi amata altamente e profondamente, nella vita; questo caro essere era minacciato, sempre, dal suo carnefice; e queste minacce, anche, erano molto oscure.

«Quando noi amiamo, amico mio, e voi lo sapete, noi siamo molto deboli e molto forti insieme, giacchè nulla ci potrebbe strappare alla creatura amata e tutto sembra che ci debba strappare! Per me, nulla mi sarebbe importato e avrei sfidato qualunque pericolo, ma per la mia diletta Maria, Ranieri, io aveva paura! Per questo esercitavo una continua sorveglianza sui nostri servi e su quanti — pochi — ci accostavano, per questo io sorvegliava il porto di Cowes, sempre che Maria non mi guardava; ma nulla, mai nulla di sospetto mi si faceva notare, intorno. Che avesse, Marcus Henner, perduto per sempre le nostre tracce? Che si fosse consolato della fuga di Maria?