Pagina:Serao - La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884.djvu/113

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di checchina 103

sciati e dalle scarpe infangate. Pioveva: non si poteva uscire, senza l’ombrello. Per prendere una carrozza ci sarebbero voluti sedici soldi e forse una lira, perchè, di questi tempi cattivi, i cocchieri romani sono tanti ladri. Pioveva sempre e i vetri si appannavano, ella non vedeva più chi passava per la via.

— Maddalena ce lo avrà un ombrello da prestarmi? — chiese alla serva, rientrando in cucina.

— Maddalena? Ce lo avrà di certo: ma io non glielo chiedo. Sono due giorni che quella brutta strega non mi saluta, quando passo.

Checchina voltò le spalle, senza dire altro, aprì la porta e discese le scale, come un automa. In verità le