Pagina:Serao - La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884.djvu/123

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di checchina 113


Checchina, perduta, si sedette nella stanza da pranzo, senza saper che cosa fare. Udiva Susanna che si moveva nello stambugio, urtando alle pareti, per far presto, indossando il vestito di lanetta. Non era più possibile impedire a Susanna di accompagnarla. Ora, doveva andare da Isolina, sino a Propaganda: e restar lì a far la visita. Era stata presa, non era possibile liberarsi di Susanna. Uscirono, tirandosi dietro la porta: Checchina camminava fiaccamente, come se il terreno fangoso la trattenesse. Davanti alla chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, Susanna si segnò. Isolina non vi era. Checchina respirò.