Pagina:Serao - La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884.djvu/124

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114 la virtù


— Meglio così — mormorò la serva. — Andiamocene.

Se ne tornarono, sempre in silenzio. Al portone Maddalena fermò Checchina:

— Se lo voleva l’ombrello, Nino era tornato dalla fabbrica...

— Non serve più, grazie — rispose Checchina, con molta dolcezza.

— Tanto, su da lei, è tornato anche il signore.

— Ah! — fece l’altra, semplicemente.

Nè salì più in fretta. Toto era rientrato, aprendo l’uscio con la sua chiave e si cambiava le scarpe.

— Sei uscita con questo tempo, Checca?

— Non pioveva, quando sono uscita.