Pagina:Serao - La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884.djvu/19

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di checchina 9

mo, mi ammazza se sa che io amo Giorgio.

— E non hai paura?

— Ho paura, certo; se non avessi paura che gusto ci sarebbe ad amare Giorgio? Esporsi alla morte per colui che si ama, non è forse la maggior prova d’amore? Se sapessi che cruccio che mi dà quest’amore! Già non ho mai quattrini e ce ne vogliono, capisci, per darne a Teresa, per le carrozze, pei guanti, pei fiori — mi presti venti lire?

— Come vuoi che te le presti? Non le ho.

— Dio mio, come faccio? Domani, sai, è giorno di appuntamento e debbo andarci, assolutamente; ho da comprarmi un velo di garza che co-