Pagina:Serao - La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884.djvu/92

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82 la virtù

accompagnare dalla Coppi, che mi fa credito, e compro un cappellino; poi, quando sarà a pagare, per forza, Toto strillerà, ma dovrà cavare i quattrini. Oppure: domani vado da Isolina, me le butto nelle braccia, le racconto tutto, e la prego di chiedere per me quattrini a quella donna che ne presta; poi, in qualche modo, penserò a pagare. Oppure: se per un giorno Isolina fosse tanto buona da prestarmi la roba sua? È vero, sono più grassa di lei, ma le spalle hanno la stessa misura e basterà slargare l’abito alla cintura e sui fianchi: il piede lo abbiamo lo stesso, mi pare, forse è un po’ più piccolo il mio, ma le sue scarpette mi vanno, le sono tante assestate!