Pagina:Serao - Leggende napoletane, Roma, Perino, 1895.djvu/159

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il diavolo di mergellina 155

impazzire nella vertigine dell’altissimo pinnacolo. Furono tali donne, sono e saranno. Il mondo le maledice, le disprezza, paiono fatte estranee alla soave comunanza femminile, paiono odiate, esecrate. Ma il mondo le ama, ma l’uomo le ama. Così è sempre, così sempre sarà. Pace a voi, giovanette gentili, dalle anime buone che rischiarano come luce di lampada familiare il corpo delicato; pace a voi, donne il cui destino unico è l’amore, è il sagrifizio: giammai sarete amate come quelle donne lo saranno. Virtù, dolcezza, abnegazione, serenità, calma, felicità sono vani nomi: l’acre e malsano desiderio dell’uomo corre verso la misteriosa e temuta sirena. Pace a voi; amate, soffrite, morite: giammai sarete amate come quelle donne lo saranno.

Eppure fu un giorno in cui Diomede Carafa credette di arrivare al culmine inaccessibile della sua vita, al momento fatale in cui ogni facoltà, ogni potenza fisica, o-