Pagina:Serao - Suor Giovanna della Croce.djvu/54

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nitori, mentre ella non raccoglieva se non un affetto distratto e glaciale dagli stessi genitori!

— Signore, Signore, quanto mi hanno resa infelice! — ella disse, a bassa voce, rivolgendosi al Crocefisso.

Trasalì. Chi aveva parlato? Quale era quella voce che, come trent’anni prima, si lagnava di essere stata trattata con crudeltà dalla gente che più amava? Che era quel lamento? Altre volte, per anni, la celletta aveva udito quei gemiti, quei sospiri, quei singulti. Ma, da tutto quel tempo, la sua grande sventura si era dileguata, come una nuvola al vento: da tanto tempo, il suo cuore era risanato dalla ferita sanguinolenta! Chi le mostrava, ancora, quel puro sangue del suo cuore, sgorgante per un colpo datole da una mano fraterna? Luisa Bevilacqua, nel mondo, a venti anni, aveva amato, di un amore