Pagina:Serao - Vita e avventure di Riccardo Joanna, Milano, Galli, 1887.djvu/185

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i capelli di sansone. 175


“Oh! il giornale, a che serve? io l’aspetto dalla Beretta, venga.”

E lestamente salì nel coupé. Riccardo rimase sulla soglia della bottega di antiquario, stupefatto, guardando fuggire la carrozza.

“Lo vuole, un bel cofano da nozze?” domandò placidamente a Joanna il commesso pallido dai capelli rossi.

“No, no.”

“Allora una lampada di argento antico?”

“Non mi serve,” rispose il giornalista, sempre più imbarazzato.

Ma ancora gli balenava dinnanzi la luce di quegli occhi incantatori, luce tutta temperata di dolcezza che infondeva una letizia a colui che la contemplava; e non esitò più, si buttò in carrozza, ordinando al cocchiere di condurlo in Via Condotti, accordando a sè stesso un’altra dilazione, tutto preso di donna Clelia. Anzi, di nuovo trasportato nelle esaltazioni della fantasia, scese precipitosamente davanti al grande magazzino della Beretta: ma la contessa non v’era ancora, egli restò interdetto. Erano le cinque e mezzo, il gas era già acceso in quel negozio che sembra un piccolo appartamento esotico, tutto caldo e chiuso, in una temperatura orientale.

“Vuole qualche cosa?” domandò, dolcissi-