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L'anima dei fiori 19

straniere, francesi o tedesche, inglesi o russe, americane o austriache, tutte quante così, innamorate dei fiori, nei giardini, sulle finestre, sulle terrazze, nei salotti, sulla loro persona, nelle loro mani! Tutte eguali in questo culto, in questo costantissimo e profondo amore dei fiori, che rallegra e poetizza la lori vita, spesso arida, spesso triste! La imperatrice Augusta è una potente della terra: ma quante povere misses, quante vecchie zitelle tedesche quante donne brutte e povere, straniere sempre, fanno di questo amore dei fiori la gentilezza permanente della loro vita! E ditelo, dunque, o lettrici, anzi, confessatelo, tutte quelle che comprano fiori a Torino e a Palermo, a Milano e a Napoli, a Firenze e a Venezia tutte non sono, forse, straniere? Ahimè, care italiane mie, care mie sorelle, con tutta la vostra fantasia ardente con tutto il vostro cuore sentimentale, voi non amate voi non sapete amare i fiori! Quando mai, una di voi porta fiori nelle mani, per via? Quasi ve ne vergognate! Quando mai, una di voi, è ferma innanzi alla vetrina di un fioraio, a