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Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/334

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334 g. sercambi


Venuto il giorno della festa, la donna venuta, come se li acostava alcuno, subito dicea: «Và via, tu mi putii» Lo giovano speziale dice: «Io vo’ provare»: e andò presso a lei, dicendo: «Madonna, a qual taula volete esser posta?» Madonna Cicogna 5 disse: «Lèvatemi dinanti che tu mi puti di mostarda!» E torse il volto. Apresso vi viene uno giovano notaio e disse: «Madonna Cicogna, dove volete che noi v’asettiamo a taula?» Ella risponde: «Tu mi infastidi, tanto sai di ongosto!» E così a uno a uno li svergognava. E non valeva niente perché l’altre donne li dicesio sero: «Cicogna, tu fai male a dire villania a’ giovani servidori et ogni persona ti pare che puta: guarda te. E se non li vuoi tu vedere, lassali vedere a l’altre giovane che non puonno esser servite per lo tuo vituperarli». Cicogna disse: «Io vo’ fare a mio modo, e voi fate a vostro».

Ristringendosi li giovani con quello giovano speziale il quale avea ditto che il giorno si provasse, disseno: «Ora sapiàno comprendere costei non doversene mai romanere senza colpo». Disse lo speziale: «Lassate fare a me: io so che domenica che viene mena uno suo fratello moglie, e sapete che noi siamo stati invitati a servire; e so che monna Cicogna ci dé essere capomaestra, però che io sento che si fa alquanti panni. E però allegramente state che io la pagherò per tutte le volte».

Li servidori contenti spettando che <’l> giovano speziale li vendicasse, venuto il lunedì lo speziale ordinò maestrevolmente una vesciga piena con asafetida pesta dentro, e quella fe’ cucire per modo innella gamurla al sarto di monna Cicogna in modo che acorgere non se ne potea, sotto il sedere. Et era fatta per tal modo che quando si fusse posta la persona a sedere, la vesciga pedea e gittava della puzza dell’asafetida; e come si levava, la vesciga si riempia di vento, e come sedea facea il simile; e se cento volte si fusse posta a sedere, tante volte arè’ paruto che pedesse, e sempre spuzzava forte.

Cuscito che fue tal cosa secretamente e venuta la domenica dove monna Cicogna fu con quelli panni, lo speziale giovano disse a’ compagni servidori: «Io andrò a monna Cicogna e quello