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Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/335

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novella lxxvi 335

farò io fate voi; e vo’ che tutti veggiate il modo che io tegno». Li compagni dissero: «E’ ci piace»; e con lui n’andonno.

Lo speziale, essendo le donne raunate in via e monna Cicogna stava ritta per ricevere le donne, lo giovano speziale dice: «O monna Cicogna, noi vorremmo sapere da voi chi dé stare apresso alla sposa». Et ella dice: «Deh, stà in costà che tu mi puti di mostarda». Lo speziale disse: «Ponetevi a sedere, e noi staremo tanto lungi che la nostra puzza non vi toccherà». Monna Cicogna si puone a sedere a lato alquante donne; e come s’è posta a sedere, la vesciga fe’ il modo del pedere forte con gran puzza, che tutte le donne et omini lo sentirono. Lo speziale disse: «Madonna Cicogna, voi putite per c mila privati»; e turatosi il naso, fe’ vista di partirsi. Le donne dissero: «O Cicogna, che diavole mangiasti iarsera, tanto puti?» Ella dice: «Voi siete state, voi, et ora me la date a me, che m’avete fracido lo stomaco». E levatasi da lato a quelle donne, et a lato ad altre si puose. E come si fu posta a sedere, ella gittò un gran tuono con puzza. Uno de’ giovani dice: «Madonna Cicogna, voi putite tanto che è troppo»; turandosi il naso loro e le giovane che a lato li erano a sedere. Monna Cicogna, che sa che non ha peduto, dava la colpa a l’altre giovane; e partendosi, andava innell’altra banca, e’ giovani amaestrati dallo speziale s’acostavano a lei. E come si volse puonere a sedere, lo culo li pettegiò al modo usato con gran puzza.

E per questo modo in via dalli omini e dalle donne fu svergognata, dicendole tutte che a loro non s’acostasse. Madonna Cicogna, ch’è netta di tal fatto, faccendo del cuor rocca dicea: «Deh, vacche che spuzzate come carogna, e volete dire che io sia quella che tale cosa abia fatto!» Li giovani diceano: «Per certo, madonna Cicogna, voi sete quella che putite sopra tutte le cose puzzolenti».

E stando per questo modo e venuta la sposa e messa in camera, essendovi molte gentildonne e lo speziale e alcuno giovano servidore che andavano per vergognar monna Cicogna, essendo la sposa in su’ letto, monna Cicogna si puose a sedere apresso di lei: lo culo li zampogna con quella puzza. La sposa e l’altre donne mettendosi la mano al naso disseno: «Di vero. Cicogna, tu se’