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III. NOTA SULLA GRAFIA
Nelle abitudini grafiche del Sercambi si riflette la natura composita
della sua lingua. Abbiamo già accennato al fenomeno di lucchesizzazione
della grafia di T, che rappresenta una delle caratteristiche più cospicue
e si risolve, per quanto riguarda la scrittura, principalmente nello scambio
fra z ed s e nel passaggio di -nti- a -nsi-. In contrasto però con questa
situazione, normale per il lucchese1, si nota tuttavia, collazionando i
luoghi in comune fra T e L, una chiarissima tendenza da parte di questo
ultimo a livellare nel senso dell’esempio e della tradizione fiorentina.
Elemento questo, dato che L venne eseguito sotto la sorveglianza dell’autore
stesso, che non va trascurato perché testimonianza della tendenza
ad adeguarsi alla tradizione illustre, anche se possa darsi il caso
che il Sercambi intendesse con questo espediente sottrarsi al pericolo di
cadere in ambiguità cui lo esponeva il sistema fono-grafico lucchese. È
comunque evidente che la responsabilità del livellamento delle sibilanti
in direzione del sistema fonetico lucchese, spetta all’intervento costante
dell’amanuense di T. All’inizio del testo, infatti, le soluzioni in senso
fiorentino (afflizioni: 5, 22: pestelenzie, ivi; potenzia; 5, 26, ecc.) sono
molto più frequenti che in seguito.
Per tutti questi motivi ci è sembrato impossibile mantenere il sistema livellante di T, ed abbiamo creduto, sia pure a malincuore ma volendo con questo evitare interventi arbitrari contro la manifesta intenzione dell’autore stesso, di dover livellare, nel caso delle sibilanti, in senso fiorentino2.
- ↑ Cfr. Nuovi testi fiorentini del Dugento, a c. di A. Castellani, Firenze, Sansoni, 1952, p. 50 e n. 1; e I. Nieri, Vocab. Lucc., Lucca, Giusti, 1902, p. xi; ma specialmente S. Pieri, Fonetica lucch. in «Arch. glottol. ital.», xii, p. 117.
- ↑ Diamo qui tuttavia, per comodità dello studioso, i nostri rilievi, indicando un luogo
per ogni es., in corrispondenza della nostra emendazione (il primo numero si riferisce alla
pagina, il secondo alla linea; i verbi sono indicati sotto la forma dell’infinito):
- SS = ZZ o Z: afessione (727, 26), alegressa (80, 23), amassare (32, 33), Resso (61, 5), Asso (430, 21, ma si cfr. asso, 466, 9), bellessa (26, 14), benedissione (16, 2), bianchessa (280, 25),