Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. II, 1972 – BEIC 1925048.djvu/39

Da Wikisource.

novella cxxi 537

di dire una novella però che la sera vuol che in sul cabiale d’andare a Ferrara se stia fine a Lungelino faccendo aparecchiare banche assai e bene fornite di tutto ciò che bisognava. E mossi per andare, usciti di Bologna, in acqua montarono dove l’altore parlò: «A voi, omini che vi volete intramettere con motti a dire novelle non sapendone riuscire, se vergogna ve ne segue non è meraviglia. Ad exemplo dirò in questo modo:

DE PULCRA RESPONSIONE

Di madonna Colomba de’ Busdraghi e di Matteo Boccadivacca.

S>ì <come> molti di voi, omini e donne, potete avere udito dire, che quando Tomo ha per fare alcuno camino come ora noi facciamo, che col bello novellare il camino si passa; e pertanto dico che innel contado nostro di Lucca nel tempo della vendemmia una gentil donna e savia chiamata madonna Colomba de’ Busdraghi, giovana e bella di suo corpo, essendo andata per diporto con altre donne di Lucca e con alquanti giovani in una villa nomata Massa Pisana, et avendo un giorno fatto un bellissimo desnare di donne e di omini e volendo per diporto andare a spasso fine a Vorno, dove alquanta via v’era, si mosse con tutta la compagnia.

Innella quale, infra li altri che quine in compagnia erano, si fu uno giovano di tempo e di senno nomato Matteo Boccadivacca, il quale, come mossi si funno tutti a piè per caminare, voltatosi verso madonna Colomba disse: «O madonna Colomba, in quanto voi vogliate io vi porterò a cavallo gran parte della via che a fare abiamo con una delle più belle novelle del mondo». A cui la donna rispuose: «Io ve ne prego molto, et altro da voi non desiderava se non tal cosa diceste». Matteo, a cui forsi non li stava meglio la spada in mano che ’l novellare innella lingua, ciò udito, cominciò una novella, la quale, innel vero, da sé era bellissima, ma egli tre o quattro volte ripigliava le parole che