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146 parte terza - capitolo xlv [432]


accolto, e il modo come altri lo ha trattato; e con dispiacere ho saputo ancora che si è preso i nostri nomi in una faccenda che noi non conosciamo, e si vuole affibbiarci opinioni che noi non abbiamo manifestato giammai. Mi duole assai che la parte liberale sia cosí divisa, si laceri, si denigri l’un l’altro, non capisca nessuno che cosa s’intenda per libertá; ognuna se la figura a modo suo, e però non si figura mai la possibile libertá; intanto si chiacchiera e non si opera, e chi opprime tutti ride della nostra sciocca e fanciullesca impotenza, che fa tanto rumore di parole. Mi paiono mille anni di partire per Buenos-Ayres!