Pagina:Settembrini, Luigi – Ricordanze della mia vita, Vol. II, 1934 – BEIC 1926650.djvu/260

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Giordano dava ai sicari, dei quali egli dice solo il nome di uno; i quali dopo un mese furono rimandati, e il Giordano fu creduto vile e ciarlone.

Tutto fa, tutto sa, in mezzo a tutto è il Margherita: e intanto la polizia per mezzo di lui non cerca di scoprire questi quattro sicarii, non lo conduce in Avellino per riconoscerli, e si contenta che egli ne descriva solamente le fattezze. Ma dirá alcuno: dunque fu tutto invenzione? Io non so che cosa faceva e che cosa voleva il Giordano; non so se egli avesse avuto qualche delirio febbrile, non so se fosse stato matto, non so se è reo o calunniato; ma so che i miei amici ed io non abbiamo perduto il senno, so che sentiamo troppo di essere uomini, abbiamo dato troppe pruove di virtú per non esser creduti capaci di discendere a tanta degradazione morale, a tanta infamia da volere assassinati sei uomini. Questi feroci delitti non sono nostri.

«6. Avvenuto lo scioglimento della Camera legislativa in febbraio ultimo, da Giordano e Sessa venni a sapere che si stava cospirando onde far propagare la setta degli unitari italiani, e che il comitato presieduto da Agresti e nel quale seguitavano ad appartenere tutti gl’individui di sopra indicati, aveva preso nome di alto consiglio della setta suddetta, ed il signor Agresti qual presidente era in corrispondenza con l’Italia. Mi dissero pure che ogni membro dell’alto consiglio era rivestito di un incarico, per effetto di che Poerio coltivava la corrispondenza della setta nelle tre Calabrie onde farvi istallare i circoli, il deputato Pica per i tre Abruzzi, Giordano per la provincia di Terra di Lavoro ed Avellino, Sessa si corrispondeva con i casali dintorno Napoli».

Lo scioglimento della camera avvenne il 14 marzo 1849, l’Agresti fu arrestato due giorni dopo, il 16 marzo, onde è falso quanto si dice di lui, e però è falso quanto si dice degli altri intorno a questi incarichi che sono sogni ed imposture del Giordano. E perché quel cangiamento di nome? Perché il Margherita conobbe la pretesa setta e seppe che ci doveva essere l’alto consiglio solamente in marzo, come dice nel brano seguente.

«7. In data del 1° marzo Sessa mi diede il diploma, le regole, ed il proclama della setta: ed il tutto giá si trova assicurato alla giustizia».

Dunque il 1° marzo dovette dare il giuramento, il 1° marzo divenne settario. E fino a questo tempo non essendo egli settario come conosceva tutt’i capi della setta, sapeva minutamente quello