Pagina:Settembrini, Luigi – Ricordanze della mia vita, Vol. II, 1934 – BEIC 1926650.djvu/325

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[605] nota 319


noscritto da Attilio Monaco, I Galeotti politici napoletani dopo il ’48, Roma, 1932, vol. I, p. 265 s.

Il Tocci Monaco (loc. cit.) pubblicò anche il biglietto con cui il S. inviava il bozzetto all’antico compagno d’ergastolo, e val la pena di riprodurlo perché l’opuscolo è ormai assai raro:

«Nelle mie memorie, dove soglio scrivere i miei pensieri e disfogare in parte i dolori dell’anima mia straziata, ho scritto alcune parole intorno a te, o mio Gennarino. Tu hai lette tante mie parole sconsolate, che sconsolatamente ho gettato su quelle carte: leggi anche queste che ti trascrivo e che ti prego di serbare per memoria della nostra amicizia e della nostra sventura. Un dipintore ritrasse la tua immagine sulla tela: io ho ritratto l’immagine dell’animo tuo in poche parole. Tu un giorno potrai mostrarla a qualcuno e dire: «Ecco come mi pregiava e mi amava uno che non pregiò e non amò, altra cosa al mondo che la virtú e la veritá».

È pure interessante la lettera che il Settembrini, fierissimo nel non chieder la grazia per sé, indirizzava allo zio del Placco, proponendogli un tentativo per ottener la grazia per Gennarino (Tocci Monaco, p. 25 ss.).

«Al Signore
il sacerdote don Domenico Placco,
Civita.


 Mio stimatissimo signor don Domenico,

L’amicizia che ho per Gennarino vostro nipote mi consiglia di scrivervi questa lettera, senza che egli sappia nulla: lo saprá quando sará giá partita. Io vedo con dolore questo caro giovine cosí buono e cosí ingegnoso sfiorire i piú begli anni della sua giovinezza negli orrori dell’ergastolo, e vorrei fare ogni cosa per vederlo fuori di questo luogo. A lui non conviene, né io mai lo consiglierei, scrivere o sottoscrivere dimanda per una grazia intera o per una diminuzione di pena; e voi che avete senno e prudenza, ne comprenderete la ragione.

Ma quello che non conviene a lui, conviene benissimo alla sua famiglia: ed io so che la famiglia ha fatto una domanda che non raccomandata, non fiancheggiata dai mezzi che i tempi vogliono, non è stata esaudita. Ora io voglio proporvi un modo che forse potrebbe riuscire a bene.