Pagina:Sino al confine.djvu/121

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— Sono stata a messa nella Cattedrale, ed egli ha cantato l’Evangelo di San Luca. Ma sai che ha una voce meravigliosa? C’erano molte donne che piangevano.

Gavina non rispose, ma la domenica seguente andò ad ascoltare la messa cantata da Priamo.

Mentre egli salmodiava tutte le donne lo fissavano come affascinate dalla sua voce dolce e potente di tenore. L’organo suonava:


Va pensiero....


e il vecchio vescovo, per il quale la voce di Priamo era stata una rivelazione, ascoltava senza batter ciglio, immobile nella sua veste d’oro come un idolo a cui il canto melodioso e la musica nostalgica ricordassero le regioni ove un giorno era stato adorato.

Gavina ascoltava, col viso fra le mani, e sentiva un prepotente desiderio di piangere: ricordava la vigna, il daino, i crepuscoli di autunno, il canto del piccolo pastore errante tra le brughiere; ma si domandava il perchè della sua commozione, e trovandolo s’irritava. Sollevò la testa, col suo fiero gesto d’orgoglio, e vide Michela che si asciugava gli occhi col lembo del fazzoletto.

E accadde una cosa. Molte donne devote, che non avevano mai prima di allora guardato Priamo, s’innamorarono di lui dopo averlo sentito cantare. Michela arrossiva parlando di lui, e un giorno, agli ultimi di febbraio, men-