Pagina:Sofocle - Edipo Re.djvu/83

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

79

edipo
 Ai numi in ira
Più di tutti son io.
creonte
 L’otterrai quindi.
edipo
Davver mel dici?
creonte
1475 Io proferir non amo
Ciò che in mente non chiudo.
edipo
 Or ben, mi traggi
Via di qui.
creonte
 Va: lascia le figlie.
edipo
 Ah! queste
Non me le torre, ah no!
creonte
 Non voler tutto
A tuo grado ottener. Quanto ottenesti,
1480A far beato il viver tuo non valse.
edipo
— Cittadini di Tebe, or quest’Edipo
Che il grand’emimma indovinò, che in sommo
Di possanza salito, invido mai
Non volse al ben de’ suoi soggetti il guardo;
1485Mirate in qual d’orribili vicende
Fiero vortice cadde. Al giorno estremo
Però guati il mortale; e mai felice
Non tenga l’uom, pria che d’affanni scevro
Tocco non abbia della vita il fine.