Pagina:Solerti - Vite di Dante, Petrarca e Boccaccio, 1904.djvu/33

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giovanni boccaccio. 21

passò l’amorosa flamiiia; che non lo credo; ma, conceduto che si spegnesse, nuove cose e assai poterono più faticose sopravvenire. Egli, usato di vegghiare ne’ santi studi, quante volte a grado gli era cogi’imperadori, co’ re e con qiialunche altri altissimi principi ragionava, disputava co’ tìlosotì, e co’ piacevolissimi poeti si dilettava, e l’altrui angoscie ascoltando, mitigava le sue. Ora, ((uanto alla nuova donna piace è con costoro, e quel tempo ch’ella vuole, t’.)lto da cosi celebre compagnia, gli conviene ascoltare li femminili ragionamenti, e quelli, se non vuol crescere la noia, contro il suo piacere non solamente acconsentire, ma lodare. Egli, costumato, quante volte la volgar turba gli rincresceva, di ritrarsi in alcuna solitaria parte, e quivi speculando vedere quale spirito muova il cielo, onde venga la vita agli animali che sono in terra, quali sieno le cagioni delle cose: o premeditare alcune invenzioni peregrine o alcune cose comporr^, le quali appo li futuri facessero lui morto vivere per fama: ora non solamente dalle contemplazioni dolci è tolto quante volte voglia ne viene alla nuova donna, ma gli conviene essere accompagnato da compagnia male a cosi fatte cose disposta. Egli usato liberamente di ridere, di piangere, di cantare o di sospirare secondo che le passioni dolci o amare il pungevano, ora egli non osa, e gli conviene non che delle maggiori cose, ma d" ogni picciol sospiro rendere alla donna i-agione, mostrando che ’1 mosse, donde venne e dove andò; la letizia cagione dell’altrui amore, la ti’isiizia essere del suo odio estimando. Oh fatica inestimabile avere con cosi sospettoso animale a vivere, a conversare, e ultimamente a invecchiare o a morire ! Io voglio lasciare stare la sollecitudine nuova e gravissima, la quale si conviene avere a’ non usati e massimamente nella nostra città; cioè, onde vengano i vestimenti, gli ornamenti e le camere piene di superflue dilicatezze, le quali le donne si fanno a credere essere al ben vivere opportune: onde vengano i servi, le serve, le nutrici, le cameriere; onde vengano i conviti, i doni e i presenti per perpetua donna: e. lui a ciò inclinato, senza alcuno indugio misero ad effetto il loro pensiero. Saranno per avventura di quegli che laudevole diranno cotale consiglio; e questo avverrà perché non considereranno quanto pericolo porti lo spegnere il fuoco temporale con 1’ eterno. Era a Dante 1’ amore, il quale a Beatrice portava, per lo suo troppo focoso desiderio spesse volte nojoso e grave a sofferire: ma pur talvolta alcuno soave pensiero, alcuna dolce speranza, qualche dilettevole imaginazione ne traeva; dove della compagnia della moglie, secondo che coloro affermano che ’1 pruovano, altro che sollecitudine continua e battaglia senza intermissione non si trae. Ma lasciamo stare quello che la moglie in qualunque meccanico possa adoperare, et a quel vegniamo che la presente materia richiede. 8. Quanto le mogli sieno nimiche degli studij assai leggiermente pnote apparire a’ riguardanti. Rincresce spesse volte a’ filosofanti la turba volgare;

perché da essa partendosi alcuna, e raccoltosi in alcuna solitaria parte della