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50 Sonetti del 1830


N.   Fermete.1

V.   Nun me movo.
N. So’ pprimo.
R.   So’ ssiconno.
V.   Io terzo.
G.   Io cuarto.
P. Io cuinto.2
N.   Eh nnun fà er mucchio tant’in arto.

P.   Che, ttienete l’apparto
De queli siti che vve pare a vvoi?
N. Be’, schiaffelo3 peccristo indove vòi.

G.   Batte.4
R.   ...Dègheta!5 A noi:
Vedémo un po’ ssi6 cce7 so cojje8 io...9
G. Tu nnun hai smosso er mezzo-bboécco mio.10

R.   Pòzzi11 morì ttu’ zio,
Chi arifiata?12 E ttu arza:13 sce vò tanto?
G. Arma.
V.   Santo.
P.   Io vojjo arma.
R.   Arma.
N.   E nnoi santo.14

R.   Mezzo e cche ssì.15
P.   De cuanto?
G. Arzo, tiengo da Roscio, e ffo dde dua.16
P. Frulla,17 madetta18 l’animaccia tua.

...Ah pporcaccio de ua!19
Cór carcio farzo?20 Gargantacci21 neri.
V. Tu vo’ fà curre li carubbigneri.22

  1. Férmati.
  2. È fatto l’ordine di successione al tirare. L’Ultimo, cioè colui che mandò la sua moneta più distante dal marrone, raccoglie le monete, e fattone un cumulo, lo situa dove vuole, affinchè il Primo vi batta sù col marrone, lanciandovelo sopra in modo sì netto e vibrato, che mova tutte le sottoposte monete. Se il colpo esce vano, passa il diritto di colpire al Secondo, e poi ecc.
  3. [Schiaffalo], ficcalo.
  4. L’Ultimo ha situato il cumulo di monete e comanda al Primo di battere.
  5. Quasi “Fiasco!„ Il Secondo, contento che il Primo abbia fallito il colpo, fa quella esclamazione e si accinge egli a battere.
  6. Se.
  7. Ci.
  8. Cogliere.
  9. Batte.
  10. Ecco il caso del non movimento di tutte le monete. [Mezzo-boécco: mezzo baiocco.]
  11. Possa.
  12. Chi si oppone?
  13. La moneta non mossa è lanciata in aria dal signore di essa.
  14. Mentre la moneta sta per lanciarsi, sino al punto in che ritocca il suolo, ciascuno fa le sue scommesse sulla faccia che mostrerà dopo caduta, cioè arma o santo (lettere); e qui giova avvertire che le vittorie di tutto il giuoco consistono in quest’alternativa.
  15. Scommette mezzo baiocco, che verrà ciò che ha detto chi scagliò la moneta: qui è arma.
  16. Lo scagliatore scommette anch’egli, conformando la scommessa di Roscio, e scommette di moneta doppia.
  17. La moneta nell’aria deve brillare, frullare, onde si tolga il sospetto di arte nella caduta favorevole a chi la lanciò.
  18. Maledetta.
  19. [Da uva, cioè: “sozzo in estremo grado.„ Forse perchè i porci, quando possono, dànno addosso all’uva, di cui son ghiotti; o perchè un tempo usasse dargliela per ingrassarli, specialmente quando negli anni di grande abbondanza, per il difetto di facili comunicazioni, non si sapeva che farne: “della quale misera ricchezza vivono ancora molti testimoni.]
  20. [Col calcio falso?] Coll’inganno?
  21. Fraudolenti.
  22. Carabinieri.