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Sonetti del 1831 211


dolce che si fa per le feste di natale, con mandorle, uve passe, zafferano, ecc.]      3 [Lo reggiamo noi pure, cioè: “lo reggo anch’io con gli altri Fratelli di Segreta„ (V. la nota 11), il baldacchino, sotto il quale si porta in processione il Sacramento.]      4 Che è?      5 Degni.      6 Figlio.      7 [Becero, mascalzone.]      8 [Villano. V. la nota 4 del sonetto: Le lingue ecc., 16 dic. 32.]      9 [È raro anche adesso che si veda per la strada un popolano, e specialmente un manuale o un muratore, mangiare il pane, senza tagliarlo boccone per boccone col coltello, il quale gli tien quasi luogo di companatico, quando non ne abbia altro. Tagliato così, dicono che il pane è più saporito; e dev’esserlo realmente, perchè si può masticar meglio. Di qui la frase, comune tuttora: maggnà pane e ccortello. Dal tener poi la pagnotta sotto il braccio sinistro, quando hanno la mano destra impedita dal coltello e la sinistra dal companatico, è derivata l’altra frase: maggnà a bbraccetto. Cfr. vol. VI, pag. 54, nota 14.]      10 [Invece di esposto.]      11 [Che formano il consiglio amministrativo o direttivo della confraternita.]