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Sonetti del 1835 65

coonestare l’assassinio contro il sacro dritto di un infelice espulso dalla sua famiglia e dal cuore de’ suoi. [A queste note segue, sempre di pugno del Belli, un elenco delle persone a cui aveva dato copia del sonetto; e sono: Francesco Spada, Annibale Lepri, Giuseppe Pulieri, Vincenzo Rosa, Domenico Biagini, Giacomo Ceccacci, Paolo Olmi, Giuseppe Vasselli, Angiolo Biscontini, Filippo Ricci, Luigi Mazio, Giacomo Ferretti, Giuseppe Gabrielli.]

ER BULLETTONE DE CRAPANICA.1

     Un bravo capo-comico intennente,
Sai chi cce ll’ha? la Compaggnia Sbarlaffa,2
Che ssa ttiené ddu’ piedi in una staffa
Pe’ ffà cquadrini e cojjonà la ggente.

     A ttirà ggonzi nun ce mette ggnente:3
Pijja un fojjo de carta, te lo sbaffa4
De ggiallo o rrosso, e ssopra te sce schiaffa:5
L’Òrfino, o la gran Valle der torrente.6

     E ssempre, o ccarte rosse o ccarte ggialle,
C’è un sproloquio7 p’er popolo cazzaccio
Sopra la gran grannezza de sta valle.

     Vorà èsse8 ppiù ggranne de Crapanica?
Io fo er zartore, e ho ssempre visto er braccio
Più ppiccolo der giro de la manica.

9 gennaio 1835.



  1. Il teatro Capranica. [Bullettone: cartellone.]
  2. Il capocomico Berlaffa.
  3. Non ci dura fatica alcuna.
  4. Te lo imbratta.
  5. Ti ci ficca dentro.
  6. Titolo di un guazzabuglio drammatico.
  7. Tiritera.
  8. Vorrà essere.