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xii | prefazione |
il quart’ultimo, diviso in due cerchi, sia accidia: l’accidia proporzionale al lento amore in acquistare e vedere il bene; per quanto di quei peccatori gli uni non avessero “bontà„, e gli altri abbiano “mala luce„: nulla ci licenzia a crederlo, nulla... E che avrei a rispondere io? Nulla.
Per quanto questo volume si studi di persuadere i critici di “ Minerva Oscura „, pure di essi critici io non ho fatto i nomi nè ho direttamente combattuti gli argomenti. Ciò, perchè m’è parso a mano a mano che essi, già consenzienti in gran parte, avrebbero consentito in tutto; e così... E così, anche questo è difficile a dirsi: così spero che io avrò più agevolmente il loro ambito consentimento, non avendo armeggiato, sbuffato, gridato, bestemmiato. Che in verità il loro consentimento pieno mi riuscirebbe molto dolce; tanto (i più) si sono mostrati pazienti, acuti, gentili e onesti. Sì che il loro nome, taciuto nel corso del ragionamento, non posso tacer qui. Non posso tacere il nome di Corrado Zacchetti,1 di Giuseppe Mantica,2 di Francesco Paolo Luiso,3 di L. M. Capelli,4 di Giuseppe Fraccaroli,5 i quali si occu-
- ↑ Giornale di letteratura storia e arte, Melfi, anno I fasc. 3-4, aprile-maggio 1898 pag. 199-200.
- ↑ Ariel, Roma, 15 maggio 1898.
- ↑ Rivista bibliografica italiana, Firenze, fasc. 18 e 25 giugno 1898.
- ↑ Giornale dantesco, Quad. VIII-IX anno VI (III della nuova serie).
- ↑ Giornale storico, XXXIII, fasc. 98-99, pag. 364 e 376. Conosco altre recensioni che ometto, e altre forse ometto che non conosco.