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Pagina:Spanò Bolani - Storia di Reggio Calabria, Vol. II, Fibreno, 1857.djvu/25

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capo secondo 15

cinque della classe de’ nobili, quattro detti cittadini onorati, cinque delli mastri, e quattro delli massari o foresi, si debbano chiamare prima li nobili imbussolati a vedere le loro voci, incominciandosi dal primo che prima colla sua chiave aprirà il suo cassone in presenza delli due detti Religiosi, Sindaci, e Governatore; e per ogni cassone che si aprirà, si debbano annotare e scrivere per mano del sopradetto Segretario tutte le voci che ognuno avrà avuto. E li quattro nobili e li due onorati, che avranno le maggiori voci, restino sindaci da imballottarsi la seguente mattina nella messa dello Spirito Santo conforme al solito; ed essendo alcuni appattati se li facciano con palle scritte a sorte, e così anche si osservi per gli onorati. Delli quali ballottati ne restino due delli nobili per sindaci, ed uno delli detti onorati.

Item che ritrovandosi nel ballottare del cascione di qualsivoglia persona palla data di più, o per errore, o per malizia, quella s’abbia da levare alla persona data affermativa al sì in danno della persona imbussolata che si ebbe di più.

Item che si debbano approbare li mastri e massari, con eliggersi dal Reggimento otto delli mastri, e otto delli massari; quale approbazìone si debba tenere otto giorni prima della creazione delli sindaci, approbandosi le persone più anziane, come intelligenti, zelanti del bene pubblico, e timorosi di Dio. La quale approbazione fatta si descriva nel libro della città per il Secretario: de’ quali mastri e massari approbati ponendosi in due pignatte una di detti mastri, e l’altra di detti massari, di quelli se ne cavino cinque della pignatta di detti mastri, e quattro di quelli di detti massari, li quali sono per il complimento di detti diciotto, che avranno da governare e dar la voce ut supra; e questo il primo giorno che pigeranno il possesso li Sindaci, avanti che fossero fatti gli altri uffiziali e così si avrà da osservare in futuro.

Item che ogni quattro anni si debba tenere approbazione tanto delli nobili, quanto delli onorati, maestri, e massari, con eliggersi dal Reggimento annuale otto persone delli nobili, otto degli onorati, otto delli mastri, e otto delli massari, e che siano di differenti famiglie, a bussola serrata; con ballottare tutte quelle persone che si vorranno approbare, e sieno delli primi di qualsivoglia classe; li quali otto giorni prima di farsi l’elezione de’ Sindaci abbiano da tenere detta approbazione ogni classe da per se, separatamente, e non unite tutte le classi, ed approbare quelle persone che parranno abili al sindacato così de’ nobili come degli onorati, e quelli delli mastri e massari che parranno abili al Reggimento, con fare la detta