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Pagina:Spanò Bolani - Storia di Reggio Calabria, Vol. II, Fibreno, 1857.djvu/29

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capo secondo 19

glievano tra loro il Commissario, che facesse relazione della controversia, e gli assegnavano un dottor di legge per consultore. Per le legazioni a personaggi eminenti, o alla regia Corte di Napoli deputavano sempre due o tre cittadini patrizii de’ più ragguardevoli per esperienza, prudenza e dottrina.

Come si deduce da’ pubblici atti i Sindaci nel 1500 si chiamarono anche Consoli ed ebbero il titolo di Eccellenti, nel 1600 d’Illustrissimi; e troviamo che dalla metà del 1600 a quasi tutto il 1700 facevano chiamarsi anche Senatori; e tali si qualificavano nelle lapidi e nelle pubbliche scritture. In mancanza del Capitanio o Governatore faceva le veci il Sindaco nobile più anziano. I Sindaci davano possesso al nuovo Governatore, ed il Governatore ai nuovi sindaci nella Cappella di Santa Maria del popolo dentro la Cattedrale.

Era ancora di attribuzione de’ sindaci la proposta del Protopapa. Ognuno di essi nominava un soggetto, e su questa terna votava il Parlamento generale. Chi de’ tre proposti raccoglieva due terzi di voti rimaneva eletto Protopapa, e se ne provocava la superiore approvazione di Napoli.

Non era disdicevole a’ nobili la professione di notajo e di medico a tutta la metà del seicento, ed agli onorati tale professione, come pur quella di dottor di legge, e di capitano nella milizia, dava agevolezza di nobiltà personale, che li faceva abili al sindacato dei nobili.