Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/133

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distinzione quinta. - cap. iii. 105

le quali hanno virtù e efficacia dalla passione di Cristo; però è vero che la confessione dà speranza di salute, non solamente in quanto è atto meritoso, ma in quanto è sagramento, e una delle parti della Penitenzia, ch’è sagramento. E come la confessione abbia questa virtù di perdonare i peccati e aprire il cielo, se ne scrive uno essemplo tra gli altri.

Contano le leggende, che fu una donna, che confessandosi spesso, uno peccato solo, quando per vergogna quando per dimenticanza, lasciava; e ponendosi in quore di confessarlo quando che sia, e pure indugiandolo, infermò a morte; e confessandosi degli altri peccati, pur quello non confessò, e così si morî. Essendo così ancora il corpo suo nella chiesa e facendosi l’uficio, l’anima tornò al corpo; e aprendo gli occhi, fece cenno a uno de’ preti ch’erano intorno al corpo; e appressandosi il prete al cataletto, disse che si volea confessare. E veggendo la gente ch’era nella chiesa, cherici e laici, i quali con tremore e con istupore maravigliandosi aspettavano il fine, la donna si confessò, e disse al prete: – Io veramente morì, e fu’ messa in una iscura e dura prigione, e fummi detto ch’io non avessi mai speranza di salute né d’andare al cielo, però ch’io non avea fatta intera confessione de’ miei peccati. Ma san Francesco, del quale io era stata divota nella vita mia, pregando per me, e diecendo che il lasciare di quello peccato solo, più tosto era stato per semplicità che per malizia, gli fu concesso per grazia ch’io tornassi al corpo e confessassi il peccato lasciato: il quale io confesso ora a Dio ed a te, padre:1 – e fatta l’assoluzione, l’anima si partì dal corpo con isperanza di salute d’andare tosto in paradiso, o vero al purgatorio. E così intervenne; chè, fatta l’assoluzione dal prete e detto amen, pose la donna il capo giù e morì; e proseguitarono l’uficio, e missono il corpo nella sepoltura, e l’anima andò a salvamento.

Oltre a’ tre effetti della confessione, posti da santo Am-

  1. Nel Manoscritto: ed a te prete.