Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/179

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distinzione quinta — cap. vi. 151

cato loro, ma sanza fidanza della misericordia di Dio si disperarono, e perderono il frutto della confessione. La quinta condizione si è, che dee essere vera; che la persona non taccia la verità per la vergogna, non iscusi il peccato per la superbia, né per istolta umiltà dica di sé male quello che non è; come fanno certe persone, uomini e femmine, che dicono: – Io sono il piggiore uomo del mondo: io sono la più rea femmina che sia sopra la terra: io ho fatto e detto ogni male –; e poi non si truova essere così. Onde, come non si dee tacere quello ch’altri ha fatto, così non si dee dire quello ch’altri non ha fatto. La sesta condizione che dee avere la confessione, si è frequens; cioè a dire che si faccia spesso. E questo s’intende in due modi. L’uno si è ch’altri si confessi spesse volte per li peccati cotidiani1 ch’altri fa, e acciò che per lo indugiare non si dimentichi i peccati, e acciò che per la virtù delle chiavi che s’aopera sempre che ’l prete assolve, o la contrizione, se non fosse stata bene compiuta, si compia; o la grazia nella contrizione ricevuta, cresca; e ancora la pena dovuta per gli peccati, tra per la umiltà della confessione e per la erubescenza, cioè per la vergogna ch’è nel confessare, ch’è penosa, sì la scemi. E avvegna che ’l comandamento della Chiesa, il quale osservare è di necessitade di salute (e non puote il papa dispensare con persona veruna, che non sia tenuta a confessarsi; avvegna che potesse dispensare del tempo, che la persona potesse indugiare oltre all’anno), obblighi pure a una volta a l’anno confessarsi; e questo è per la pasqua di Resurresso, quando ciascuno fedele cristiano, uomo o femmina, che sia in etade, si dee comunicare; tuttavia in certi casi, oltre a quella volta, è l’uomo tenuto di confessarsi: come sarebbe se l’uomo infermasse gravemente; o se l’uomo dovesse entrare in mare o in giusta battaglia; o andare in lontano paese dubbioso; o dovessesi sporre o mettere a qualunche pericolo di morte; e

  1. Male nel nostro Testo: peccati veniali.