Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/392

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364 omelia d’origene.

ella vi va pur cercando, e non vi truova e sietele tolto? E se voi non le siete tolto, che siete la miglior parte la quale ella ha eletta, perchè piagne? e che addomanda? Certo Maria non addomanda altro se non quello che ell’ha eletto, e però non rista di piagnere, perchè quello ch’ella ha eletto, ella nol truova ora. O dolce e benigna guardia delle menti, pietoso messer Gesù Cristo, o voi le rendete e guardate in lei quel ch’ell’ha eletto, o io non so come si sia vero che tu dicesti che quello ch’ell’avea eletto non le sarebbe tolto; se non s’intenda già, che avvegna che tu le sia tolto dagli occhi, tu non le se’ tolto dal suo cuore. Ma odi me, dolce Maria; perchè sta’ tu più in questo dolore? e perchè ti contristi, e perchè piangi? Ecco che tu hai gli Agnoli suoi che sono venuti a te. Bastiti la visione degli Agnoli, che vedi che ti consolano e diconti novelle del tuo diletto. E forse per avventura colui di cui tu piagni e che tu addomandi, sente alcuna cosa in te, per la quale egli non ti si lascia trovare, e non vuole che tu il veggia ora. Poni oggimai fine al tuo dolore, e rattémperati del piagnere. Raccórdati che egli ti disse, e all’altre Marie; — Non piagnete sopra me. — Dunche, perchè piagni? Egli ti disse che tu non piagnessi, e tu non fai altro che piagnere. Dicoti ch’io temo che, tanto piangendo, sì l’offendi e fàgli dispiacere. Onde, s’egli amasse le tue lagrime, forse non si potrebbe contenere di piagnere, com’egli solea quando ti vedea piagnere. Ma odi il mio consiglio, o dolce Maddalena. Bastiti la visione degli Angioli, e la loro consolazione. Statti con loro, e domandagli se ti sanno dir novelle ove sia, o che sia fatto di colui che tu addomandi, e per cui tu tanto piagni; imperò che io credo certamente ch’egli sieno venuti per consolarti di lui. E credo che colui per cui tu piagni, gli ha mandati per annunziar la sua resurressione, e per consolare il tuo pianto.

E gli Angeli le dissono: — O buona femmina, perchè piagni tu? Qual’è la cagione di tanto tuo dolore? Non ci na-