Pagina:Sperani - Tre donne, Milano, Galli, 1891.djvu/207

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— Troppo tardi?... Oh Dio!... Non mi metta questa paura addosso! È forse malata?... Dio! Dio...

— No no, sta tranquilla. Non è malata, anzi...

— Dunque l’ha vista?

— Sicuro. Non t’ho detto che avevo dei saluti a farti?...

— Ah! me n’ero scordata. E dove l’ha vista? Si sono incontrati?...

— Si, ci siamo incontrati...! Ma se tu mi fai quella faccia non ti dico niente.

— Oh! signor dottore!...

— Calmati. Ho visto tua sorella...

— E il Castellani, non l’ha visto!... L’ha abbandonata?!...

— Non vuoi finirla di tormentarti?... Il Castellani è sempre con lei.

Non sai che si sono sposati?... Non te l’hanno scritto?...

— Si si... è vero. Ma non mi posso convincere che sia un matrimonio per davvero. Mi pare un sogno.

— Invece è la verità; e si vogliono molto bene e sono felici... Ma...