Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 205 — |
Il dottore le andava dicendo di non darsi pena. Ma lei si disperava di non poter essere ospitale come voleva. Per fortuna trovò un poco di paglia secca, e con quest’aiuto il fumo fu vinto e la legna cominciò ad ardere.
Il giovine si levò per andarsene. Non c’era altro da fare.
— Ti ricorderai di me qualche volta?
— Oh! signor dottore! Ho tanti obblighi verso di lei; non me ne scorderò finchè vivo.
Egli rimase ancora. La interrogò minutamente sulla sua malattia, senza farla arrossire. Le raccomandò certe cure; non lavorasse troppo; e continuasse a prendere le medicine che le avrebbe mandate, come prima.
Ella diceva sempre di si, ringraziandolo ripetutamente.
Erano in piedi presso alla porta. Ora egli doveva andarsene: esauriti i pretesti.
Ma gli pareva di non potersi staccare dal pavimento.
Il cuore gli diceva:
— È l’unica vera felicità questa che tu abbandoni. La vita non ti offrirà mai più qualche cosa di simile.