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Cercai già di mettere in evidenza l’eccezionale importanza di Numeri e Sogni di Bruno Sperani, come fisiologia della vita dei nostri giorni fra i pittori Lombardi e come studio sociale contro le menzogne ed i pregiudizi, tuttora dominanti nelle famiglie borghesi. La lettura degli ultimi suoi capitoli mi ha rivelato un profondo sentimento di tolleranza, anzi di pietà, verso le debolezze, le contraddizioni, le colpe umane. Bisognerebbe esser miopi d’intelligenza, o senza cuore per non comprendere la confortante conclusione di Numeri e Sogni. Con essa si eleva la Sperani ai vasti e generosi ideali altruistici del Tolstoï. Aiutare i sofferenti e perdonare gli errori di quelli, che inconsciamente fanno soffrire.
(Dal Sole).
Cameroni.
Numeri e Sogni — un romanzo senza alcun dubbio vigoroso ed audace; e, nella terza parte specialmente, virilmente efficace.
(Dalla Gazzetta Letteraria di Torino).
Depanis.
Se esaminiamo la produzione letteraria italiana di quest’anno, dovremo ad ogni costo riconoscere che i due migliori romanzi sono di due donne, sono cioè: Teresa di Neera e Numeri e Sogni della Sperani.
(Dal Piccolo di Napoli).
Vittorio Pica.