Pagina:Speraz - Cesare, L'ultima notte, Autunno.pdf/131

Da Wikisource.

— 127 —


Ma Cesare fu grande in quel momento, ovvero si lasciò trascinare compiutamente dalla corrente che già lo portava via: e non vide altro che lo sfregio fatto alla donna che s’era data a lui per amore senza la garanzia della legge: alla mamma della sua figliuoletta, che si stringeva a lui e gli chiedeva di proteggerla, di salvarla.

Si drizzò imponente e guardando con disprezzo quelle faccie volgari:

— Questa è mia moglie! — disse: la contessa di ***. Inchinatevi!

I contadini s’inchinarono fino a terra, lasciando cader le fiaccole.

Il signor Luigi non domandava di meglio: aveva ottenuto il suo intento.