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tuo amore: un amore giovanile, ardente sempre eguale. Ma son molti anni! Se quest’amore si modificasse? Se divenisse un’affezione tranquilla, monotona, senza slanci? Se... un’altra donna animasse i tuoi sogni, accendesse il tuo sangue?... Io non mi ci potrei adattare. Mi hai troppo male avvezzata...

E sorrideva tristamente, e voleva guardarlo in viso. Ma lui non osava. Nascondeva la fronte sul suo petto che intanto baciava.

Porse, a lei questa risposta parve piú eloquente.

Dopo un poco tornò a parlare.

— Morire con tutto le mie illusioni, disse, senza aver provato un momento d’amarezza, senza sapere che sia il disinganno! A trent’anni sentirmi il cuore giovine e pieno di fede come a quindici! E morire prima che l’inverno arrivi, il brutto inverno della vita! Ti sembra poca fortuna? Iddio mi ha benedetta, ma d’altra parte mi ha resa inetta a combattere. La mia vita è stata come un giorno sereno; se la sventura venisse ora a battere alla mia porta, non potrei resistervi. E una voce mi dice che deve venire, per questo io, egoista forse, ho ansia di morir prima.

Parlava cosí con voce febbrile, rapida, appassionata. Lui cercava calmarla con le sue carezze; ma