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voce, ma non ebbe il coraggio di dirlo a forte; onde, il signor Luigi ch’era un po’ sordo non la intese.

— Miglior marito non potresti azzeccare — ripigliava il vecchio, tra il serio e il gaio — lui ricco, lui innamorato mentre tu non lo sei, e questo gli è il più gran vantaggio per una donna, grulla! lui sufficientemente bestia; e finalmente, lui abituato a dormire le sue dodici ore su ventiquattro! Ma è il paradiso ch’io t’offro, e tu non mi sei grata.

Emilia taceva.

La campagna le pareva supremamente bella: gli uccelletti svolazzavano cantando intorno al dolce nido.

— Essi non cercano queste qualità negative nel loro compagno d’amore — pensava — essi si amano, e io non dovrei mai amare!

— Ti farei sposare sotto il regime della separazione dei beni — tornava a dire il vecchio dopo una pausa — così saresti sempre padrona della tua dote che amministreresti da te....

— Ma io, caro zio, non so amministrare.

— T’aiuterei io, ci s’intende!

— Ah!

— E la tua dote dovrebbe restare per le tue spese particolari, al mantenimento della casa ci pen-