Pagina:Speraz - Cesare, L'ultima notte, Autunno.pdf/75

Da Wikisource.

— 71 —

sua bambina come mi aveva raccomandato anche la sua signora mamma. E il dottore gli ha dette che a portargli via la sua creatura, la si poteva far morire della disperazione o fargli perdere la ragione che Dio ci scampi tutti. Così noi s’è dovuto stare zitti e lasciarla fare. La si ringrazia tanto di tutta la sua carità e si aspetta i comandi di Vostra Signoria. Noi di salute coll’aiuto di Dio si sta tutti bene, e così si spera di lei. Speriamo una buona raccolta. Col più umile rispetto sono

«Il suo obbedientissimo
servitore e fattore
Francesco»


Emilia provava un singolare malessere man mano che leggeva; quando ebbe finito trovò che questo signor fattore si esprimeva molto confusamente. Che imbecille! Le faceva una stizza! Come lo avrebbe conciato. O cos’era quel guazzabuglio? Una ragazza che aveva una bambina che non voleva mandar via, ch’era stata malata, che stava meglio... o che razza di storia era mai codesta!

Si doveva trattare di qualche povera donna, alla quale la contessa Ottavia aveva fatto la carità col mezzo del figliuolo e l’aiuto del fattore. Eppure la