Pagina:Speraz - Dopo la sentenza.pdf/61

Da Wikisource.

— 59 —

suo letto, colpita da un nuovo fantasma, assorta in una meditazione così interessante, che le attutiva ogni altra sensazione. Le sue labbra mormoravano parole senza senso; contava sulle dita. Meditava sul suo eterno progetto di fuga.

La signora Garneri si era assopita; i lamenti del malato, dirimpetto, cessavano. Un poco dopo entrò la infermiera e spalancò la finestra; sorgeva il sole.

La Maria, fingendo di dormire, con le mani sotto le lenzuola, continuava a far dei calcoli sulle dita.

Dal balcone di un bel villino, la signora Garneri guardava il mare. Da più di un mese suo marito l’aveva ritirata dal manicomio in seguito alla tragica morte della sua compagna di camera.

Ad un osservatore superficiale, Laura poteva sembrare guarita. La sua parola era calma, le sue maniere