Pagina:Speraz - Emma Walder.pdf/109

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VI.



 mma non osò scrivere al ragioniere Bonazza.

Non basta.

Lo vide, e non gli sorrise. Non poteva. Al suo cuore vergine, fatto per l’amore grande, fulminante, distruggitore, ripugnavano per istinto quegli artifizi.

Ella si ripeteva inutilmente:

— È mio dovere. Devo ridonargli la speranza, perchè ritorni a me, perchè mi sposi....